domenica 19 aprile 2015

COLPA DELLE STELLE

Salve lettori compulsivi, rieccomi qui con il consueto appuntamento con la recensione domenicale. Oggi vorrei discutere con voi di uno dei libri più gettonati dello scorso anno, Colpa delle stelle di John Green.
Ammetto di essermi approcciata a questo romanzo con molta perplessità, sia perché ne stavano tessendo lodi che mi sembravano eccessive, sia perché non amo molto il genere - Young Adult.
Sarò stata delusa o sorpresa?


TRAMA:
Hazel Grace ha sedici anni e il suo cancro ai polmoni non le permette di respirare autonomamente. Per questo, Hazel non può avere una vita normale. Inoltre, nonostante sia definita un 'miracolo medico', la cura a cui si sta sottoponendo serve soltanto a tamponare la sua malattia e non a debellarla. Il suo destino è segnato.
Augustus Waters ha diciassette anni e una gamba amputata per via di un tumore alle ossa ormai guarito. Sempre allegro e spensierato, sembra mordere la vita.
Hazel e Augustus si incontrano a una riunione del gruppo di supporto per le vittime del cancro. I due si notano subito e nasce un'amicizia che, fin dai primi momenti, sembra destinata a evolvere in qualcosa di più.
Ma il loro non può essere un amore adolescenziale vissuto spensieratamente. Perché il cancro non ha ancora finito con loro.

RECENSIONE:
Questo romanzo è stato una sorpresa. Una piacevole sorpresa. Credo che sia stato uno dei libri sul cancro più belli che io abbia mai letto. Il modo in cui affronta la storia, parlando del dolore e della malattia con toni delicati eppure realistici, il rispetto che traspare per i personaggi e per la loro sofferenza, la semplicità e la chiarezza della storia mi hanno conquistata completamente.
Insomma, non è uno di quei 'drammoni' scritti per vendere. Che poi le vendite abbiano premiato John Green, è uno di quei casi che mi scaldano il cuore e mi fanno pensare che c'è ancora spazio in questo mondo per la Letteratura, quella con la L maiuscola, e non solo per la spazzatura commerciale di cui spesso siamo invasi.
Ma procediamo con ordine. Come ho già accennato la storia è semplice, lineare, ricca però di colpi di scena, per nulla scontati, che tengono il lettore avvinto alle pagine del romanzo. E' impossibile non lasciarsi coinvolgere dalla storia di Hazel e Augustus, dal loro dolore e dalla loro speranza. Hazel è condannata a morte fin da piccolissima, eppure continua a lottare, a crederci, anche quando non ce la fa più. Augustus, ormai guarito, cerca di gettarsi alle spalle quell'esperienza traumatica che l'ha segnato a vita, anche nel fisico, e lo fa con un sorriso scanzonato sulle labbra.
Ma Augustus e Hazel non sono gli unici personaggi ben caratterizzati della storia. Viviamo, infatti, anche il dolore dei genitori che - per una volta! - non sono assenti, ma partecipano alle vicende dei figli.
Lo stile è molto delicato, ma al contempo realistico. Green riesce meravigliosamente a rendere gli aspetti 'spiacevoli' della malattia, descrivendoli anche in maniera dettagliata, ma senza soffermarcisi compiaciuto. Le sue descrizioni sono sempre ingentilite dalla compassione, che non nasconde le brutture, ma nemmeno le esalta.
In conclusione, credo che Colpa delle stelle sia uno di quei romanzi che tutti dovrebbero leggere, almeno una volta nella vita. Io l'ho fatto. E voi?
Per il momento è tutto.

Biancaneve

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