domenica 2 novembre 2014

IL RITORNO DI J.K. ROWLING

Buon giorno e buona domenica a tutti! Eccomi tornata per la mia prima recensione dopo la laurea e ho deciso di inaugurare il mio nuovo percorso di vita leggendo Il baco da seta della mia adorata J.K. Rowling.
Devo ammettere che ho letto questo libro con timore. Il precedente, Il richiamo del cuculo, se ricordate, non mi aveva colpita particolarmente. Pur ritenendolo un buon giallo, scritto naturalmente molto bene e con una profonda caratterizzazione dei personaggi, l'ho trovato un po' noioso e di stampo troppo 'classico', cosa che mi permesso di scoprire il colpevole già dalle prime pagine.
E questo nuovo romanzo? Scopriamolo insieme.


TRAMA:
Owen Quine, scrittore mediocre e poco noto, scompare senza lasciare traccia, portando con sé il suo ultimo manoscritto, manoscritto in cui vengono resi noti scandali del mondo editoriale che lo circonda.
All'inizio nessuno fa caso alla sua scomparsa, in quanto è noto che lo scrittore sparisca abitualmente per qualche giorno, per cercare di finire sui giornali.
Quindi, quando la moglie dell'uomo si presenta da Cormoran Strike per chiedergli di trovare suo marito, il compito affidato al detective sembra semplice e privo di rischi. Ma le cose non stanno esattamente così, perché qui nulla è quello che sembra...

RECENSIONE:
Questo è un libro degno di Agatha Christie! Ed è il più bel complimento che io possa fare a un autore di gialli. Agatha Christie è, per me, la regina indiscussa del genere e finora non ho trovato nessuno che possa competere con lei (eccetto Arthur Conan Doyle, che tuttavia ha scritto un diverso tipo di gialli). Che quel qualcuno sia (finalmente) arrivato?
Questo romanzo è nettamente superiore al precedente. La tensione si respira fin dalla prima pagina e tiene il lettore letteralmente avvinto al romanzo fin proprio alla fine. Non svela nulla questa volta - nonostante gli indizi siano disseminati nel corso della storia - e riesce a creare un clima di attesa e di sospetto che non era molto evidente ne Il richiamo del cuculo.
Ottima è l'interazione tra il caso e le vicende private dei due protagonisti, il detective privato, eroe di guerra, Cormoran Strike, e la sua segretaria/assistente, Robin. Le vicende si intrecciano, così come avviene nella realtà e ciò testimonia - ancora una volta, come se ce ne fosse bisogno - che la Rowling è una scrittrice a 360° e non solo la 'mamma' di Harry Potter.
I personaggi sono molto approfonditi e scopriamo qui molte novità sia sulla famiglia di Cormoran che su quella di Robin. Lo stile è inconfondibile, anche se qui la nostra zia Row si è divertita a usare stili diversi (quando scrive stralci dei libri dell'autore scomparso). Ha inoltre mostrato un gusto per il macabro che onestamente non mi sarei mai aspettata da lei e che dimostra quanto sia cresciuta come autrice rispetto a quando ha pubblicato Harry Potter quasi vent'anni fa.
Insomma, se non lo avete ancora letto, fatelo. Cosa state aspettando?
Per il momento è tutto.

Biancaneve

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